di Fabio Pioli
Siamo pronti alla partenza, e stiamo caricando il movimento, di quello che nell’articolo della scorsa settimana avevamo indicato come un probabile movimento ribassista.
Ma cosa è cambiato rispetto alla settimana scorsa?
Avevamo scritto che oggettivamente non ci sentivamo ancora di abbandonare le riserve sulla bontà dello slancio rialzista verificatosi la settimana prima ma avevamo dato per maggiormente probabile la creazione delle basi per un futuro movimento ribassista. Oggi possiamo dire che si è aggiunto qualche ulteriore elemento a rafforzare questa eventualità.
Possiamo affermarlo non solo per i prezzi inferiori rispetto a quelli di settimana scorsa, ma soprattutto sulla base delle configurazioni grafiche.
Infatti, essendo stato segnato un nuovo minimo di Fib (15300, rispetto a 15385 in Fig. 1), l’ipotesi più plausibile è che sia già ora partita la prima delle onde ribassiste.
Fig 1. Future FtseMib40 – Grafico a 300 minuti
Questa dovrebbe essere un’onda impulsiva e quindi piuttosto direzionale e dovrebbe durare alcuni mesi. La conferma la si avrà però onestamente nella giornata di oggi, perché oltreoceano sembra già finita la prima delle onde di ribasso e quindi ci si aspetta un rimbalzo (Fig. 2).
Fig 2. Nasdaq Composite – Grafico weekly
Dal punto di vista operativo, siamo short su titoli bancari (come detto in settimana in trasmissione televisiva). Sarà d’ora innanzi il momento di gestire, oltre che tecnicamente, anche psicologicamente i vari movimenti contrari che si creeranno nel corso della discesa.
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Strumenti di analisi: supporti statici e dinamici, onde di Elliott