Come hanno reagito i mercati alle recenti parole del governatore della BCE Mario Draghi?
La scorsa settimana l’oro ha guidato i rialzi di prezzo delle materie prime, dopo che il Presidente della BCE, Mario Draghi, si è impegnato a fare «ogni cosa sia necessaria» per la preservazione dell’Eurozona. Intanto, la chiusura settimanale dei bond decennali spagnoli sotto il livello del 7% ha spinto altri paesi periferici a cercare misure di salvataggio. Mentre la Spagna e le sue banche riceveranno i fondi di salvataggio, il funzionamento del meccanismo di aiuti rimane poco chiaro. Draghi sta cercando di avere l’approvazione da governi e banche centrali di un piano per alleggerire i costi dei prestiti in Italia e Spagna prima del prossimo meeting della BCE. Mentre gli investimenti in Exchange Traded commodity (ETC) che hanno come sottostante oro registrano aumenti, gli investitori rimangono a guardare dato che una forte incertezza e deboli dati di crescita limitano il sentiment di mercato.
Quali comparti di materie prime sotto osservazione nella settimana?
Gli Exchange Traded Commodity (ETC) sul grano hanno visto 24 milioni di dollari di deflussi la scorsa settimana, dato che il recente picco registrato nei prezzi ha spinto gli investitori ad esercitare il taking profit. I prezzi dei cereali sono caduti significativamente a causa delle previsioni meteorologiche che vedono prossime piogge nel Northern Midwest. Sono cresciute così le speranze che colture possano ricevere un certo sostegno. I danni arrecati a grano e mais, comunque, sono molto probabilmente irreversibili dato che la pioggia arriverà troppo tardi. Nel Southwest, intanto, caldo e siccità continuano a rovinare le piantagioni di mais e soia. Infatti, gli ETC che hanno come sottostante soia hanno ricevuto investimenti pari 6 milioni di dollari la settimana scorsa. Gli investitori hanno capito che la pioggia non sarebbe stata sufficiente ad evitare la stessa sorte che ha colpito mais e grano.
Sui combustibili fossili invece?
Gli Etc del gas naturale hanno registrato 8 milioni di deflussi, i più ingenti in un anno dato che i recenti profitti sul prezzo hanno spinto ad esercitare il taking profit. La scorsa settimana, i prezzi Henry Hub sono continuati a salire a causa di un clima molto più caldo di quanto atteso negli Stati Uniti: luglio è stato 24% più caldo del solito e la previsione per agosto è vedere circa il 6% di incremento rispetto alla normalità. Il fattore climatico ha aiutato a ridurre l’eccedenza delle scorte nel mercato del gas naturale sebbene queste rimangano sostanzialmente al di sopra della media dei cinque anni.