Si può votare ora: lo si faccia
La Corte costituzionale ha modificato ieri la legge per l’elezione della Camera dei Deputati, detta “Italicum”. Bloccato il ballottaggio, via libera al premio di maggioranza e dichiarata illegittima la disposizione dell’Italicum che consentiva al capolista bloccato eletto in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d’elezione.
La Consulta ha altresì sancito che «all’esito della sentenza, la legge è suscettibile di immediata applicazione», e per questa ragione il M5S, La Lega, i Fratelli d’Italia ed anche renziani del Pd si sono messi a richiedere a gran voce il voto subito.
Devo dire che la cosa che meno mi andava dell’Italicum, vale a dire l’assegnazione del premio di maggioranza al partito vincitore al ballottaggio indipendentmente dal numero di voti conseguiti, è stata opportunamente eliminata, lasciando nel testo solamente quella molto ipotetica assegnazione del premio alla formazione che raggiunga il 40% di voti al primo turno cui assennatamente nessun segretario di partito italiano può puntare.
Lo fa Grillo, com’era prevedibile, visto che a guidarlo è il velleitarismo e non il senno.
La parola agli italiani, allora. Sono d’accordo. Prima possibile.
Vorrei dire anche a Forza Italia di darsi una mossa, la storia non aspetta, ed ogni popolo, l’italiano incluso, segue la storia. Un tempo si diceva che il popolo la fa. Ed è lì che dobbiamo tornare.
A presto.
Edoardo Varini
(26/01/2017)